14 maggio 2020

Come cambia il ruolo del consulente, la nuova campagna OCF

Pubblicato in: Financial Advise

L’epidemia di coronavirus e le misure restrittive messe in atto in tutto il Paese per limitare il contagio hanno cambiato profondamente abitudini e comportamenti nella vita quotidiana di ognuno di noi. Per dirne una: tutti noi siamo stati sollecitati a utilizzare – e in molti casi ad aumentare – le nostre competenze in ambito digitale, competenze che troveranno posto, come mai prima d’ora, nella nuova normalità che si sta delineando. Difficile, infatti, pensare che tutto un giorno torni com’era prima senza che quanto sta avvenendo lasci traccia.

Ma torniamo alla confidenza con cui, complice il lockdown, gli italiani stanno giocoforza imparando a rapportarsi al digitale, per la spesa, le bollette, le ricette mediche: allo stesso modo, anche il rapporto tra consulente finanziario e cliente dovrà ritararsi sul nuovo paradigma – anche perché a quanto pare l’interazione di persona tra professionista e risparmiatore non sarà possibile ancora per diverso tempo.

 

Un supporto prezioso, anche a distanza

Proprio in quest’ottica va letta la nuova campagna di comunicazione lanciata dall’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo dei Consulenti Finanziari (OCF) che, in continuità con la precedente, si colloca nell’attuale contesto di emergenza sanitaria con il duplice obiettivo di far emergere il valore della consulenza in termini di protezione del risparmio e diffondere un senso di sicurezza e serenità nel rivolgersi a un professionista iscritto e vigilato dall’Albo. Nello specifico, la campagna video sottolinea come il consulente, “ora più che mai”, sia pronto ad ascoltare il cliente e a supportarlo, “anche a distanza”, proponendo soluzioni ritagliate sulle esigenze di ognuno. Una vicinanza virtuale, insomma, resa possibile dalle nuove tecnologie, per non far mancare al cliente l’aiuto di un professionista.

 

Attenzione al “fai-da-te”

Se è vero che gli italiani sono diventati più “smart” nell’utilizzo dei canali digitali, questo non significa che di colpo siano in grado di gestire i propri risparmi con il “fai-da-te”, inseguendo una delle “tante chimere del web” richiamate dal video di OCF. Il ruolo del consulente resta insomma fondamentale – anche nella nuova veste, mediata dalle tecnologie digitali – come guida competente e come supporto “empatico”, in grado di gestire i tanti aspetti di irrazionalità comportamentale dei clienti e i suoi bisogni di rassicurazione legati al patrimonio. Oggi più che mai, i consulenti finanziati sono chiamati a gestire l’emotività dei clienti mentre si registrano eventi di portata eccezionale, senza precedenti, e di grande impatto. E l’empatia deve dispiegarsi proprio nell’aiutare a capire il momento e le scelte di portafoglio che, con buon senso e lungimiranza, è più opportuno fare.

 

Il cambiamento è già qui

Non è solo teoria, è già nero su bianco. Almeno a giudicare da recenti studi e sondaggi. Secondo uno di questi, quattro consulenti finanziari su 10 utilizzano Whatsapp nella relazione con il cliente, mentre solo un 30% fa ricorso al telefono. E la firma digitale è la soluzione più usata (48%) per la conclusione dei contratti, seguita dal cartaceo con la scansione dei documenti (40%). Dati, questi, emersi agli inizi di aprile da uno studio condotto su un campione di un centinaio di consulenti finanziari dalla società Excellence Consulting e riportato sulle pagine online di Citywire. La stessa Citywire riferisce di un recente questionario, somministrato a circa 100 consulenti durante un webinar organizzato dalla società Diaman, effettuato sempre all’inizio di aprile, che ha portato a galla un ulteriore spostamento verso le applicazioni digitali nella relazione fra consulente finanziario e cliente. Insomma, quello del consulente è un ruolo che dovrà ulteriormente evolvere per adeguarsi a un mondo in cambiamento – la trasformazione era già in atto, la crisi l’ha solo accelerata. Nel frattempo, l’impegno del professionista resta rivolto alla relazione con il cliente. Per aiutarlo a “proseguire con fiducia, nell’attesa che torni il sereno”, come recita la nuova campagna OCF.


NOTA DI REDAZIONE: gli argomenti e i grafici sono frutto di elaborazione interna.
 
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