06 dicembre 2023

Settimane SRI 2023: le novità per un’economia sostenibile

Pubblicato in: Financial Advise

Promuovere i prodotti sostenibili. E allo stesso tempo superare i pregiudizi sugli investimenti ESG. Sono stati questi i principali temi al centro della 12esima edizione delle Settimane dell’Investimento Sostenibile e Responsabile, meglio note come Settimane SRI, principale appuntamento in Italia sulla finanza sostenibile.
Promosse e organizzate dal Forum per la Finanza Sostenibile, le Settimane SRI si sono svolte dal 14 al 28 novembre 2023, in presenza (a Milano e a Roma) e online, con nove conferenze e sei webinar aperti a tutti i partecipanti . Insomma, due settimane di incontri per fare il punto sulle opportunità e sulle sfide associate alla finanza improntata ai criteri ESG.



Settimana SRI: i dieci falsi miti sugli investimenti ESG

L’acronimo ESG sta per Environmental, Social, Governance. Si riferisce ai tre fattori – ambientale, sociale e di governo societario – presi in considerazione anche al fine di coniugarli con i tradizionali obiettivi economici e di redditività nell’analisi e nella gestione delle soluzioni d’investimento .
I fattori ESG vengono, inoltre, presi in considerazione anche per la costruzione dei “Modelli di Rating ESG” – il rating di sostenibilità, appunto – con il quale si esprime un giudizio sintetico relativamente ai rischi e alle opportunità, dal punto di vista ambientale, sociale e di governance, di un emittente o un prodotto finanziario.

Con la crescente sensibilità di istituzioni, aziende e cittadini verso i temi legati alla sostenibilità, negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio boom degli investimenti ESG.
Ma non è solo questione di investimenti. I criteri legati alla sostenibilità sono presi in considerazione anche nell’ambito dei processi del credito, che sempre più frequentemente, utilizza questi fattori ai fini della concessione del credito alla clientela, integrandoli con le tradizionali valutazioni finanziarie. Il tutto per determinare la concessione, le condizioni di pricing nonché il mantenimento dei finanziamenti in essere.
Una delle ricerche più importanti presentate nel corso della 12esima edizione delle Settimane SRI è quella riassunta nel Paper intitolato “La finanza sostenibile oltre i pregiudizi” , curato dal Forum per la Finanza Sostenibile.

Esso punta a dimostrare l’infondatezza scientifica di molti argomenti contrari alla finanza sostenibile da un punto di vista scientifico, ribandendo invece l’importanza di quest’ultima come motore del progresso economico, sociale e ambientale.
Nonostante – o forse proprio per – il crescente aumento della sua popolarità, la finanza sostenibile sta infatti affrontando critiche altrettanto crescenti. La ricerca, presentata tramite il Paper durante le Settimane SRI 2023, risponde quindi a dieci falsi miti – spesso diffusi sulla base di opinioni ideologiche, politiche o condizionate da lobby – offrendo un’analisi chiara e puntuale in cui, pur riconoscendo le questioni ancora aperte.
Si evidenzia che la finanza sostenibile non solo crea valore a lungo termine e riduce i rischi, ma ha anche un impatto positivo sulle aziende, le comunità e il sistema finanziario nel suo complesso.



Cresce l’interesse degli investitori per l’agroalimentare

Spazio anche a un approfondimento sugli orientamenti degli investitori retail rispetto agli investimenti ESG e, in particolare, al settore agroalimentare. Nel corso del convegno sono stati infatti presentati i risultati di una ricerca intitolata “Risparmiatori italiani, investimenti sostenibili e settore agroalimentare”.
Realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile, in collaborazione con BVA Doxa e con il sostegno di AllianzGI e Anasf, la ricerca ha coinvolto 1.400 risparmiatori che hanno investito nell’ultimo anno almeno 1.000 euro a testa. Il 78% degli intervistati ha dichiarato di conoscere o, quantomeno, di aver sentito parlare di investimenti sostenibili. Il 21% ha detto di aver già sottoscritto prodotti SRI.

Dallo studio è emerso un interesse particolare per il settore agroalimentare: il 65% di chi conosce gli investimenti sostenibili sarebbe disponibile a investire con criteri ESG nel comparto, considerato dal 46% fondamentale per la sostenibilità ambientale.
Nel corso dell’ultimo anno, per la metà dei risparmiatori che conoscono gli investimenti sostenibili sono aumentate le informazioni sui prodotti SRI fornite dalla banca, dall’assicurazione o dal consulente finanziario. Il 47% dei rispondenti, inoltre, ha dichiarato di aver percepito un aumento delle competenze e dell’attenzione da parte del settore finanziario.
Districarsi tra i vari criteri che rendono un investimento sostenibile non è però semplice. Per questo il consiglio di un consulente è sempre prezioso.


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