Salone del Risparmio, 11esima edizione in scena dal 15 al 17 settembre
Il 2021 segna, fra le altre cose, il ritorno del Salone del Risparmio, che quest’anno celebra la sua 11esima edizione. Un’edizione che avrebbe dovuto essere datata 2020 ma che, a causa della pandemia, ha subito un rinvio a quest’anno. Un po’ come gli Europei di calcio e le Olimpiadi. Non è cambiato solo l’anno, ma anche la stagione: dall’inizio della primavera agli ultimissimi scampoli dell’estate.
Cos’è il Salone del Risparmio? È l’evento che, si legge sul sito , consente agli attori del mercato “di condividere esperienze e nuove idee, stabilire nuove collaborazioni, valorizzare il proprio know-how e aggiornare la propria conoscenza su tematiche normative, fiscali e operative riguardanti l’industria del risparmio gestito”. Da sempre, nel primo e nel secondo giorno l’ingresso è consentito solo agli operatori di settore, mentre il terzo giorno le porte si aprono anche al pubblico dei risparmiatori.
“Porte che si aprono” fanno venire alla mente un luogo fisico: dunque quest’anno il Salone del Risparmio sarà in presenza? In parte. L’evento si svolgerà infatti dal 15 al 17 settembre al MiCo di Milano, in via Gattamelata 5, e contemporaneamente anche online, su FR|Vision. Notare bene: la partecipazione in presenza sarà vincolata al rispetto di una serie di norme di comportamento anti-Covid molto chiare, per la sicurezza di tutti. In ogni caso, la formula ibrida – si legge sempre sul sito dell’evento organizzato e promosso da Assogestioni, l’associazione del risparmio gestito – “traccia una linea di demarcazione tra vecchio e nuovo modo di fare eventi”.
Quale tema per l’undicesima edizione del Salone del Risparmio?
La nuova edizione del Salone del Risparmio – la prima dopo quella del 2019 e dopo l’anno di pausa forzata causa pandemia di Covid-19 – ha per tema e titolo il passaggio “Da risparmiatore a investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi”. Al centro dei lavori, l’economia reale che ha bisogno di ripartire mettendo al centro la sostenibilità e la liquidità giacente sui conti correnti che può imprimerle una spinta non indifferente. Un “tesoretto” che, secondo le stime dell’Associazione Bancaria Italiana, nell’aprile del 2021 ha raggiunto il record di 1.756 miliardi di euro.
Dalla sostenibilità allo smart working come scelta di inclusione, dall’evoluzione digitale nel risparmio gestito ai nuovi scenari della consulenza finanziaria, dalla previdenza complementare agli ultimi aggiornamenti sulla regolamentazione: protagonisti al Salone saranno come sempre tutti i temi più caldi. Sui quali si confronteranno “rappresentanti di autorità, istituzioni ed esperti del mondo economico-finanziario e non solo”, come preannunciato a metà estate dagli organizzatori.
Sfide e protagonisti dell’undicesima edizione del Salone del Risparmio
L’undicesima edizione si aprirà mercoledì 15 settembre alle 9:45 con la conferenza plenaria intitolata “La liquidità per costruire nuovi mondi”. Svolgimento: l’evoluzione del ruolo sistemico della gestione del risparmio e della natura dei modelli di business di tutti i settori economici innescata dai più recenti cambiamenti epocali accelerati dalla pandemia di Covid-19. L’apertura dei lavori sarà affidata al presidente di Assogestioni Tommaso Corcos; a seguire, gli interventi di Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, e di Frederic Laloux, uno dei massimi esperti di organizzazione aziendale oltre che autore di “Reinventing Organizations”.
Nello stesso giorno, alle 12:00, salirà al centro della scena la sostenibilità. E i partecipanti potranno conoscere i risultati del secondo rapporto Censis-Assogestioni sulle scelte d’investimento degli italiani. Titolo del rapporto: “Da risparmiatore a investitore sostenibile”. Oggetto dell’indagine, la percezione degli investimenti sostenibili da parte dei risparmiatori e del mondo della consulenza finanziaria e la propensione a indirizzare la liquidità verso strumenti che abbiano un impatto positivo sul piano ESG, e quindi in termini di sostenibilità e responsabilità ambientale, sociale e di governance.
Non sono semplici tendenze, è qualcosa di molto più consistente. “Se oggi possiamo contare su una sufficiente chiarezza su ciò che significa sostenibilità in termini ambientali, grazie alla consistenza degli studi sul cambiamento climatico e sui suoi effetti, tale concetto esteso a livello sociale e di governance, nonché nella sua accezione più generale riferita all’intero sistema economico, ha un’ampiezza che ci pone agli albori di un nuovo mondo che riflette e sviluppa modelli di business senza conoscerne esattamente i contorni”, ha detto nelle scorse settimane a FocusRisparmio Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni .
Dopo un’introduzione a cura di Galli, sarà il segretario generale del Censis Giorgio De Rita a presentare i risultati del rapporto.
Smart working, da necessità a virtù: esperienze e prassi a confronto
E arriviamo così a giovedì 16 settembre, secondo giorno di Salone. In chiusura della conferenza organizzata da Assogestioni sul tema “Smart working, da necessità a scelta di inclusione”, è in programma l’intervento della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Ma anche qui ci sarà spazio per i risultati di una ricerca, stavolta illustrati da Mariano Corso, docente di Leadership & Innovation del Politecnico di Milano. Una ricerca che verte sul tema “Lo smart working nelle società di gestione del risparmio”: obiettivo, approfondire l’attuale diffusione delle iniziative di smart working e l’interesse, in prospettiva futura, verso questa modalità di lavoro da parte delle società di gestione del risparmio italiane ed estere operanti in Italia. Punto di partenza, l’analisi dell’esperienza di remote working dell’ultimo anno. Il confronto tra le società servirà a far luce sulle iniziative adottate per promuovere benessere, engagement e inclusione e a mettere a fuoco le prassi migliori.
Venerdì 17 settembre, ultimo giorno: in calendario c’è la conferenza organizzata da Assogestioni su “Visioni sostenibili. Strategie per l’ambiente e la società”. Non è un argomento dilettevole, ma decisamente utile, per non dire vitale. Si discuterà di come, in prospettiva, l’industria del risparmio gestito dovrà assumere il ruolo di acceleratore dei cambiamenti globali verso un’economia più sostenibile, inclusiva e responsabile. Un obiettivo di lungo termine che richiederà collaborazione con tutte le forze del mondo economico e sociale. Non a caso è prevista la partecipazione del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e della presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo Irene Tinagli. Relatore di spicco della conferenza di chiusura sarà il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso.
Appuntamento con il Salone del Risparmio 2021
Tutti temi molto densi che saranno al centro dell’undicesima edizione del Salone del Risparmio: 7 percorsi tematici, oltre un centinaio di conferenze, 60 ore di formazione professionale, oltre 300 autorevoli relatori, secondo i numeri diffusi a metà giugno. Per chi vuole saperne di più e iscriversi, il riferimento è il sito www.salonedelrisparmio.com.
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