01 marzo 2022

Report Assogestioni Mediolanum 2021

Pubblicato in: Financial Advise

Risparmio col segno più per 12 mesi di fila, i record di Banca Mediolanum


Lo abbiamo detto la volta scorsa e ve lo ricordiamo adesso: nei portafogli degli italiani che investono c’è ancora tanta, troppa liquidità: lo confermano i dati del Rapporto Consob 2021 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane. Sempre Consob, però, nel suo Rapporto annuale ci ha confermato anche che in questi stessi portafogli trovano un consistente spazio i fondi comuni. I quali nel 2021 si sono collocati al terzo posto, con il 24%, dopo certificati di deposito e buoni postali (43%) e titoli di Stato italiani (25%).



Italiani e fondi comuni, c’è feeling


E a riprova del fatto che tra gli investitori italiani e i fondi comuni c’è un buon feeling, sono arrivati a gennaio i dati di Assogestioni, l’associazione italiana delle società di gestione del risparmio, sul mese di dicembre e sull’intero 2021.
“A dicembre”, ha spiegato Assogestioni nel suo comunicato stampa, “l’industria del risparmio gestito ha raccolto 7,8 miliardi di euro. Nelle gestioni collettive sono entrati 7 miliardi, sotto la spinta dei fondi aperti”. Fondi aperti che infatti hanno registrato flussi netti mensili per 5,8 miliardi di euro. La raccolta netta da inizio anno si è posizionata così a 92 miliardi di euro.



Ma attenzione soprattutto al patrimonio gestito, che ha toccato un nuovo massimo storico, a 2.583 miliardi di euro, “grazie all’effetto combinato della raccolta e dell’attività di gestione”. Fondi aperti e chiusi, in particolare, si sono aggiudicati la quota prevalente degli asset, pari a 1.340 miliardi, ovvero il 51,9% del totale. Le gestioni di portafoglio hanno portato a casa i restanti 1.242 miliardi.



Fondi aperti nel dettaglio: azionari, bilanciati e obbligazionari in pole

Azionari, bilanciati, obbligazionari: a chi sono andate le preferenze degli investitori italiani? I sottoscrittori di fondi, nel nostro Paese, hanno mostrato una particolare predilezione per i fondi obbligazionari (+3,1 miliardi), per gli azionari (+1,4 miliardi) e per i bilanciati (+1 miliardi di euro).

Questi i risultati della raccolta netta da inizio anno categoria per categoria.





Com’è andato il 2021 di Banca Mediolanum?


Il miglior dicembre di sempre, che ha fatto segnare il superamento dei record annuali su tutte le linee di business. Comunicando i risultati commerciali del mese di dicembre 2021, Banca Mediolanum ha riportato infatti un totale di 1,67 miliardi di euro, così articolati:
raccolta netta totale: 1,28 miliardi di euro (9,18 miliardi da inizio anno, che fanno segnare un +19% rispetto al 2020);
raccolta netta in risparmio gestito: 899 milioni di euro (ben 6,66 miliardi dall’inizio del 2021, con un balzo del +62%);
nuovi finanziamenti erogati: 370 milioni (che da inizio 2021 fanno in tutto 3,9 miliardi, con una variazione pari al +28%);
premi polizze protezione: 17,8 milioni di euro (che portano il totale da inizio anno a 167,6 milioni di euro, con un rialzo del +23%).
Qui di seguito, il dettaglio della raccolta netta di gestito e amministrato, che nell’anno passato si è appunto portata molto vicino ai 9,2 miliardi di euro.



Parentesi tecnica ma non troppo: in virtù del buon andamento dei mercati e della gestione nel 2021, Banca Mediolanum ha fatto sapere che “il contributo delle performance fees alle società del gruppo nell’esercizio appena concluso è stimato intorno a 345 milioni di euro, di cui 33,4 milioni già contabilizzati nei primi nove mesi”.



Massimo Doris: “ulteriore aumento della qualità dei Family Banker”


“Sono molto orgoglioso di questo dicembre straordinario, tassello conclusivo di un anno record che ci ha visto protagonisti indiscussi su tutti i fronti”, ha commentato l’amministratore delegato di Banca Mediolanum Massimo Doris. “Il dato di raccolta netta annua di 9,2 miliardi rappresenta il migliore segnale di fiducia che i nostri clienti possano accordarci e i 6,8 miliardi in fondi e polizze, in crescita dell’86% rispetto al 2020, rimarcano ulteriormente il successo della nostra strategia di pianificazione finanziaria”.
Banca Mediolanum, ha aggiunto il numero uno Massimo Doris, “si è contraddistinta anche per quanto riguarda il credito e la protezione, confermando ancora una volta l’unicità e la completezza del nostro modello di business. Abbiamo inoltre assistito a una forte crescita dei nuovi clienti e a un ulteriore aumento della qualità dei Family Banker”. Ha concluso infine Doris: “Con queste premesse e con obiettivi sempre più sfidanti, sono certo che il 2022 ci riserverà ancora grandi soddisfazioni”.



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