08 gennaio 2018

Pil e occupazione in crescita: Bankitalia vede rosa sul periodo 2017-2020

Pubblicato in: Economia & Mercati

Pil in crescita, ripresa dell’occupazione e consumi in risalita. Da Banca d’Italia arrivano buone notizie circa l’andamento dell’economia italiana nel quadriennio 2017-2020, come emerge dalle consuete proiezioni macroeconomiche pubblicate alla fine di dicembre. Anche se una certa cautela è d’obbligo.


PIL in crescita
Stando alle previsioni di Palazzo Koch, il PIL del nostro Paese, corretto per il numero di giornate lavorative, dovrebbe aumentare dell’1,6% nel 2017, per poi rallentare leggermente all’1,4% nel 2018 e all’1,3 sia nel 2019 sia nel 2020. Si tratta di stime più favorevoli non solo rispetto a quelle tratteggiate da Commissione europea e FMI, ma anche rispetto alle precedenti proiezioni di Bankitalia, diffuse a luglio: il miglioramento è dettato principalmente da “ipotesi più favorevoli sull’andamento della domanda estera e dei tassi di interesse, solo parzialmente compensati dall’impatto negativo delle più elevate quotazioni delle materie prime e dell’apprezzamento del tasso di cambio”, spiega Via Nazionale. A trainare la ripresa dell’attività economica contribuirà prevalentemente la domanda interna, mentre il rapido recupero ciclico degli investimenti sarà sostenuto dal consolidamento delle prospettive di domanda e dal permanere di condizioni finanziarie accomodanti, oltre che dalla possibile proroga degli incentivi fiscali all’acquisto di macchinari, attrezzature e tecnologie avanzate prevista nella legge di bilancio.


Bene il mercato del lavoro
Anche il mercato del lavoro sembra avviato su un percorso di ripresa: Banca d’Italia prevede che l’occupazione, “misurata in unità standard, crescerà complessivamente di poco oltre il 4% nel quadriennio 2017-2020” sulla scia di un miglioramento delle prospettive e del progressivo innalzamento dell’età di pensionamento, facendo scendere gradualmente il tasso di disoccupazione, atteso al 10,5% nel 2020 (dall’11,7% del 2016).
Di conseguenza, i consumi delle famiglie italiane dovrebbero tornare a salire nei prossimi quattro anni, in linea con l’aumento del reddito disponibile reale, il che a sua volta si rifletterà sulla dinamica dell’inflazione.




Inflazione
Dopo un calo atteso nel 2018 (dall’1,3% del 2017 allo 0,9%), i prezzi al consumo dovrebbero infatti tornare a salire gradualmente - anche in seguito all’esaurirsi dell’effetto del rincaro dei beni energetici e alimentari – portandosi all’1,5% nel 2019 e all’1,6% nel 2020. Dal punto di vista dei mercati finanziari, questo potrebbe convincere le banche centrali a proseguire sulla via della rimozione – seppur lenta e graduale - degli stimoli monetari e del rialzo dei tassi d’interesse.


Cosa significa per chi investe?
Il tutto ovviamente vale al netto di imprevisti: su queste proiezioni, avvisa la stessa Banca d’Italia, gravano alcuni fattori di incertezza derivanti principalmente dal contesto globale e dai mercati finanziari. “La ripresa dell’economia globale potrebbe essere frenata dall’acuirsi di tensioni geopolitiche e dal protrarsi dell’incertezza circa l’evoluzione futura delle politiche economiche internazionali, che resta elevata secondo gli indicatori disponibili”. Questo potrebbe innescare un aumento della volatilità dei mercati finanziari, rimasta molto bassa per tutto il 2017, mentre “un inasprimento delle condizioni finanziarie potrebbe comprimere le scelte di investimento delle imprese e la spesa delle famiglie”.


Notizie tutto sommato positive quindi per gli investitori, ma attenzione: dopo un 2017 estremamente tranquillo – con azioni e bond entrambi in terreno positivo - il nuovo anno potrebbe risvegliare i mercati finanziari dal torpore.
Il 2018 infatti si preannuncia ricco di importanti scadenze politiche (e non solo), che potrebbero portare una nuova sferzata di volatilità. Il consiglio è di tenere a mente più che mai uno dei principi guida per gli investitori, quello della diversificazione: meglio cercare di investire su più fronti, per ripartire il rischio e affrontare con serenità anche eventuali momenti difficili.


NOTA DI REDAZIONE : gli argomenti, le immagini e i grafici sono frutto di elaborazione interna.

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