Ieri, oggi e, soprattutto, domani: l’importanza della pianificazione nel ciclo di vita
Nei prossimi anni, per la prima volta nel nostro Paese, la popolazione subirà un calo a causa del minor numero di nascite. In compenso aumenterà la longevità. Risultato: avremo meno persone in età da lavoro e sempre più persone con un’età superiore ai 65 anni.
Tenendo conto dell’attuale speranza di vita alla nascita – 80 anni per gli uomini, quasi 85 per le donne– abbiamo che una persona di 65 anni può mediamente godere di altri quindici o venti anni di vita almeno, spesso all’insegna dell’autonomia e di una buona forma fisica e mentale.
Basti pensare che secondo i geriatri italiani un 65enne dei giorni nostri ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di una trentina di anni fa, e un 75enne si colloca sullo stesso piano di un 55enne del 1980.
Longevità: un dono ma anche una sfida da affrontare
La longevità è certamente un dono prezioso, ma allo stesso tempo rappresenta una sfida. Secondo il Censis “nel 2050 l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti (come se le due più grandi città, Roma e Milano insieme, scomparissero)”. Un calo demografico che “sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone con meno di 65 anni (in particolare, -3,7 milioni con meno di 35 anni) e di un contestuale aumento di 4,6 milioni di persone con 65 anni e oltre (in particolare, +1,6 milioni con 85 anni e oltre)”.
Le stime indicano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050. Possono sembrare solo numeri, ma attenzione: la previdenza ne risentirà, e anche l’assistenza sanitaria. E già oggi una prestazione medica su due viene sostenuta a spese proprie.
In una cornice come questa, in cui il risparmio privato in Italia tiene e continua anzi a essere una grande risorsa, uscire dalla liquidità e predisporre un’adeguata pianificazione del ciclo di vita è fondamentale per garantirsi un futuro ragionevolmente sicuro e sereno e sfruttare appieno le opportunità che una vita più lunga può offrire.
Affrontare la longevità da una nuova prospettiva
La longevità, un tempo considerata un’eccezione, è gradualmente diventata la norma. Ma quali implicazioni avrà? I numeri che abbiamo visto ci dicono in pratica che le casse dello Stato dovranno fare i conti con la minor sostenibilità del rapporto tra le generazioni che producono ricchezza (i lavoratori) e quelle che invece hanno necessità di assistenza. È con questa prospettiva che devono confrontarsi fin da subito anche tutti gli italiani.
E limitarsi ad accantonare risparmio, come hanno fatto finora, non basta: occorre che ognuno individui con esattezza i suoi bisogni, di oggi e soprattutto di domani, definisca i suoi obiettivi e faccia scelte coerenti con i suoi traguardi (pensione integrativa, tutela in caso di imprevisti, università dei figli, eccetera), tenendo a bada l’emotività.
Senza dimenticare che, prima di tutto, è importante proteggersi dagli imprevisti e dai grandi rischi che nel corso di una vita intera possono presentarsi. La protezione diventa quindi un aspetto cruciale della pianificazione finanziaria, il primo punto da cui partire, un vero e proprio alleato contro le variabili impreviste che potrebbero altrimenti mettere a rischio i propri progetti di vita.
In tutto questo, l’assistenza del consulente finanziario, oggi ancor più determinante grazie al supporto senza precedenti della tecnologia, si conferma fondamentale: con la sua esperienza e preparazione, e avvalendosi appunto della tecnologia, può aiutare a mettere a fuoco i bisogni bancari, assicurativi, previdenziali, finanziari e creditizi e le relative risorse per poterli soddisfare. E per poter realizzare obiettivi e progetti di vita.
Non c’è pianificazione senza un’adeguata consulenza
Trasmettere l’importanza della pianificazione è dunque essenziale per aiutare l’investitore a comprenderne i benefici in un orizzonte temporale di lungo periodo. L’investitore, dal suo canto, deve comprendere che, se vuole che la longevità gli dia davvero l’opportunità di vivere bene più a lungo, la pianificazione deve andare ben oltre la pura e semplice liquidità e prendere in considerazione ogni strumento e prodotto per una protezione e un benessere complessivi. Oggi e, soprattutto, domani.