29 maggio 2019

EFPA, torna il Meeting che fa il punto sulla consulenza certificata

Pubblicato in: Financial Advise

Si avvicina l’appuntamento annuale con il Meeting di EFPA Italia, l’affiliata italiana della European Financial Planning Association, organismo la cui attività è dedicata alla definizione degli standard per la certificazione professionale di financial advisor e financial planner. L’evento – giunto alla sua 12esima edizione – quest’anno si tiene a Torino giovedì 6 e venerdì 7 giugno. Più nello specifico, si svolge presso il Centro Congressi Lingotto del capoluogo piemontese, scelto dalla Fondazione a valle di un attento processo di selezione. Questa edizione dell’iniziativa si avvale della regia di Marco Deroma, presidente di EFPA Italia dal maggio del 2018, quando è stato nominato per acclamazione dal consiglio di amministrazione della Fondazione raccogliendo il testimone del predecessore Mario Ambrosi. “EFPA Italia Meeting si è consolidato nel tempo, riuscendo ad attrarre un pubblico di professionisti sempre maggiore grazie al connubio tra informazione di qualità e possibilità di networking”, sottolinea Deroma. “Stiamo lavorando a un programma che sia in grado di offrire contenuti di elevato livello, che vadano ad approfondire i temi più caldi nel settore della consulenza”.
Ma, soprattutto, c’è una novità che varrà la pena di monitorare.


Nuova indagine sulla figura del consulente finanziario
Dopo una prima ricognizione effettuata nel 2017, in vista del meeting è in corso una seconda ricerca – intitolata all’ex presidente di EFPA Italia Aldo Varenna, prematuramente scomparso nel 2016 – che può contare sul deciso coinvolgimento di tutta la struttura di EFPA Europe – a partire dal suo organo tecnico-scientifico, lo Standard and Qualification Committee – e sulla stretta collaborazione di altri partner europei come FECIF, la Fédération Européenne des Conseils et Intermédiaires Financiers. Al posto di guida c’è il think tank della consulenza finanziaria Finer con il suo fondatore, Nicola Ronchetti. “La ricerca promossa da EFPA Italia è un’occasione unica per comprendere il ruolo e le dinamiche di una figura professionale – consulente e financial planner – centrale per la crescita dell’economia attraverso il supporto alle famiglie, ai risparmiatori e agli investitori in 17 Paesi”, commenta Ronchetti. “La ricerca nel nome di Aldo Varenna – professionista dalle visioni lungimiranti – ci fa riflettere su quanto l’uomo e il professionista possa fare per la collettività”.


La percezione del professionista e l’importanza della certificazione
Quest’anno i Paesi coinvolti sono 17, contro i nove della precedente edizione. Attraverso un questionario online, articolato in diverse sezioni, l’obiettivo è quello di mettere in rilievo:
1) la percezione che i professionisti hanno del giudizio dei clienti in merito al ruolo giocato dal consulente sui loro centri di interesse economico, finanziario e patrimoniale;
2) la percezione che gli stessi consulenti finanziari hanno maturato riguardo alla loro stessa attività.
Con una particolare attenzione al segmento dei clienti Millennials e al fenomeno della robo-advisory. Un focus è dedicato poi anche alla sensibilità dei professionisti rispetto al tema della certificazione delle competenze, in particolare le certificazioni EFPA.


Appuntamento con i risultati al Meeting 2019
Emanuele Carluccio, chairman di EFPA Europe, ha commentato con entusiasmo e soddisfazione il lancio di questa seconda edizione della ricerca, che a livello europeo rappresenta un caso unico, tanto per il target dei destinatari – i financial advisor e i financial planner in possesso o meno di una certificazione – quanto per il numero di professionisti che prende parte all’indagine. 

Ma quando si potranno conoscere i risultati? “La ricerca in memoria di Aldo Varenna sarà presentata in apertura del Meeting EFPA di Torino”, fa sapere il presidente Deroma. Il quale non manca di sottolineare come l’indagine “permetterà di volgere lo sguardo verso il futuro della professione di consulente finanziario anche attraverso l’analisi e il confronto con i colleghi operanti al di fuori dei confini nazionali”. Un confronto Italia-estero oramai imprescindibile, in un mondo che oggi appare più interconnesso che mai.


NOTA DI REDAZIONE: gli argomenti, le immagini e i grafici sono frutto di elaborazione interna.

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