15 ottobre 2020

Elezioni Usa, cosa cambierà per gli investitori in caso di una vittoria democratica?

Pubblicato in: Economia & Mercati

Subito dopo l’emergenza Covid, le elezioni presidenziali americane sono l’evento che i mercati finanziari stanno monitorando con maggiore attenzione. Il prossimo 3 novembre l’attuale presidente repubblicano, Donald Trump, affronterà alle urne il candidato democratico, Joe Biden che, stando ai sondaggi, per il momento risulta in vantaggio. Come riporta una ricerca di Goldman Sachs datata 27 settembre, “US Daily: Prediction Markets and the 2020 Election”, i principali sondaggisti prevedono comunque un’elezione combattuta. Se i modelli statistici popolari del Good Judgment Project danno le possibilità di vittoria dell’ex vice presidente di Obama tra il 75% e l’85% infatti, non va dimenticato che nelle precedenti elezioni Trump sovvertì in modo clamoroso ogni pronostico. Ciò detto, è lecito chiedersi cosa potrebbe accadere se Biden dovesse entrare alla Casa Bianca.


L’agenda Biden, le tasse e gli effetti sugli utili delle imprese


Diversi gestori credono che in caso di vittoria democratica prenderebbe forma una forte correzione sui mercati azionari americani, soprattutto per effetto del suo piano fiscale, che prevede una maggiore tassazione a carico di famiglie ed imprese e finirebbe dunque per ridurre gli utili aziendali. Il candidato democratico, infatti, ha tra i primi punti del suo programma l’aumento delle tasse sulle corporation dal 21% al 28%, così come sulle famiglie ad alto reddito. Inoltre, intende aumentare il salario minimo da 7,5 a 15 dollari l’ora. D’altro canto, va detto che con Biden presidente si assisterebbe probabilmente a un miglioramento dei rapporti internazionali e a un allentamento delle tensioni commerciali. È possibile infatti che Biden scelga di mantenere una posizione dura nei confronti della Cina, ma con una retorica meno aspra rispetto a Trump.


Un imponente piano d’investimenti per infrastrutture e Green New Deal


Un aspetto molto interessante di un’eventuale presidenza Biden è il corposo stanziamento di fondi per 1700 miliardi al fine di realizzare nuove infrastrutture e dare corso al cosiddetto Green New Deal, ovvero un programma di investimenti per attenuare gli effetti del cambiamento climatico e della disuguaglianza sociale. Insomma, l’agenda Biden avrebbe effetti sia positivi sia negativi sull’economia globale. Da un lato, si è parlato di una correzione sui mercati azionari statunitensi ed europei che potrebbe arrivare al 20% a causa della diminuzione degli utili aziendali in seguito alle nuove tasse (inoltre, si parla anche di un aumento delle tasse sul capital gain). Dall’altro, però, il clima con le altre superpotenze potrebbe migliorare e i nuovi investimenti sulla sostenibilità, grande trend globale, porterebbero a nuove opportunità sui mercati.


Come riorganizzare il portafoglio in caso di onda blu


Come si può aggiustare il proprio portafoglio per prepararsi all’election day del 3 novembre? Nel caso di un’affermazione di Biden, diventerebbero appetibili tutte le azioni in grado di trarre beneficio dall’aumento della spesa infrastrutturale. L’attenzione quindi potrebbe spostarsi sull’economia verde, la produzione di energie rinnovabili, le infrastrutture di trasporto e di comunicazione come il 5G. Infine, l’intenzione dei democratici di ampliare la copertura sanitaria potrebbe portare dei vantaggi alle aziende che operano nel settore healthcare.


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