Attività produttive sospese, spostamenti vietati anche all’interno di uno stesso comune, incontri “vis-à-vis” con i clienti praticamente impossibili. L’emergenza sanitaria in atto ha creato non poche difficoltà a negozi e imprese, ma anche a quei professionisti – come i consulenti finanziari – che incentrano la propria attività proprio sulla relazione interpersonale con il cliente.
Un aiuto per ripartire dopo la crisi
Per cercare di sostenere queste realtà e favorire - una volta superata la crisi sanitaria - la ripartenza del sistema produttivo italiano, il Governo ha approvato il DL Liquidità, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che offre ulteriori garanzie sui prestiti richiesti dalle PMI attraverso il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia PMI. Nello specifico, sono garantiti fino a 100 miliardi di euro di liquidità, con un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere ai fondi. E soprattutto, a differenza di quanto previsto dalle regole ordinarie del Fondo di Garanzia, il DL Liquidità prevede che anche i consulenti finanziari possano beneficiare dei finanziamenti.
Nel dettaglio l’art. 13, lettera m) del Decreto prevede la garanzia con copertura al 100% - sia in garanzia diretta che in riassicurazione - dei nuovi finanziamenti concessi dalle banche a piccole e medie imprese e a persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa sia stata danneggiata dall'emergenza COVID-19. Per dimostrare il danno subito il consulente finanziario deve presentare un’autocertificazione.
Di che cifre stiamo parlando?
I finanziamenti possono avere un importo massimo pari al 25% dell’ammontare dei ricavi annui del consulente – fa fede l'ultima dichiarazione dei redditi (Modello Dichiarazione Redditi 2019) o, per i soggetti che abbiano iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019, “altra idonea documentazione, anche tramite autocertificazione”. Il finanziamento comunque non può essere superiore a 25mila euro. Anche le pratiche burocratiche per accedere ai fondi sono state ridotte all’osso, per rendere tutto il più semplice possibile: l’intervento del Fondo viene concesso infatti automaticamente, gratuitamente e senza valutazione e la banca eroga il finanziamento coperto dalla garanzia del Fondo, subordinatamente alla verifica formale del possesso dei requisiti, senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore del Fondo stesso.
Qualche indicazione “operativa”
Per richiedere il finanziamento è sufficiente compilare l’apposito modulo e inviarlo alla banca, anche tramite posta elettronica. Non finisce qui. Tra le misure del Decreto Liquidità è previsto anche che l’intermediario possa sospendere le ritenute a titolo d’acconto relative ai compensi corrisposti nei mesi di aprile e maggio, (competenze mesi marzo e aprile) a condizione che comunichi di voler optare per la sospensione e attesti di essere in possesso dei seguenti requisiti:
● non aver superato i 400mila euro di ricavi nel 2019;
● non aver sostenuto costi da personale dipendente nel mese precedente.
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