25 luglio 2023

Consulenti finanziari, in crescita tra giovani e donne

Pubblicato in: Financial Advise

Aumentano le donne e i giovani. Sono questi i principali risultati evidenziati nella relazione annuale dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF), presentata lo scorso 22 giugno a Roma, alla Camera dei Deputati. È stata la prima relazione annuale firmata dal presidente Mauro Maria Marino, in carica dall’ottobre del 2022. Secondo Marino, i risultati dimostrano che la professione è “sana e affidabile: ripaghiamo la fiducia dei risparmiatori e dei giovani con costanza, lavorando sulla disciplina e nella costruzione di nuove opportunità di crescita della professione” .
L’OCF, ente giuridico di diritto privato, svolge in via esclusiva e autonoma la funzione pubblica di tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari e le funzioni di vigilanza sugli iscritti all’albo. Il quale è suddiviso in tre sezioni, dedicate ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, ai consulenti finanziari autonomi e alle società di consulenza finanziaria. Nell’ambito delle sue attività, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari partecipa attivamente alla promozione di iniziative di educazione finanziaria, prima forma di tutela del risparmiatore, e lo fa anche in qualità di membro del Comitato Edufin. Dal 2022 partecipa inoltre, come membro affiliato, alle attività internazionali della IOSCO.


Oltre 51mila consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede

Secondo il presidente Marino, “la decisione dell’Organismo di estendere il proprio contributo al più ampio dibattito internazionale, come quello della IOSCO, è in linea con un modello di gestione di tutela del risparmio italiano che ha solidità e competenze tali da contribuire all’evoluzione internazionale di una disciplina in linea con le nuove sfide. Un valore che, unitamente alla responsabilità della professione, ha visto specialmente in momenti complessi come quello attuale consolidare la fiducia delle famiglie italiane verso un mestiere credibile, utile socialmente; patrimonio di relazioni e competenze maturate nel tempo e che ora si stanno tramandando alle nuove generazioni di professionisti” .
Secondo la relazione, che ha fatto il punto sui numeri ufficiali del 2022, gli iscritti alla sezione dell’albo relativa ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (CFF) sono 51.575, di cui 11.496 donne (22,3%) e 40.079 uomini (77,7%). L’età media si attesta a 52 anni, con il 63,8% degli iscritti all’albo che ha almeno 50 anni, il 23% tra i 40 e i 50 anni, il 9,8% tra i 30 e i 40 anni e il 3,5% meno di 30 anni. A crescere maggiormente è stata la quota dei più giovani: nel 2022 i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con meno di 30 anni sono stati quasi 200 in più rispetto al 2021. La rappresentanza femminile della professione si è confermata, come visto, attorno al 22%.


Consulenza finanziaria: cresce l’interesse di giovani e donne per la professione

È aumentato invece il numero delle consulenti finanziarie autonome (CFA), arrivato all’8,5%, ed è cresciuta anche la quota degli under 40, che ha raggiunto il 13,3% dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e il 38,8% dei consulenti finanziari autonomi. I consulenti finanziari autonomi iscritti all’albo sono 575, mentre le persone giuridiche si sono attestate a quota 65. Dati incoraggianti anche sugli aspiranti consulenti.
Le domande di partecipazione alla prova valutativa nel 2022 sono state in tutto 7.556, con la conferma della crescita dell’interesse da parte dei giovani under 30 (34% degli iscritti alle prove) e delle donne (33,7%). In totale, sono stati 2.509 coloro che hanno superato l’esame. L’interesse crescente alla professione da parte dei giovani potrebbe essere stato incentivato dalle iniziative messe a punto dall’OCF. Tra queste, la riduzione del contributo della quota annuale per gli under 30, confermata anche per tutto il 2023, ma anche la possibilità di svolgere le prove valutative a distanza.


Un buon riscontro in termini di vigilanza sui comportamenti

Nel 2022, secondo la relazione annuale, su oltre 51.575 iscritti all’albo si sono registrate solo 18 delibere di sospensione cautelare su un totale di 40 procedimenti avviati; 13 sono stati i richiami, mentre un caso è stato archiviato. Oltre il 74% delle istruttorie è partito da segnalazioni di soggetti abilitati, da esposti presentati da investitori e da comunicazioni di altri soggetti (Autorità giudiziaria, Autorità di vigilanza e altri). Il restante 26% delle istruttorie è scaturito dall’attività degli uffici interni dello stesso OCF. Una dimostrazione in più del fatto che la vigilanza interna è attiva, per una sempre maggiore tutela del risparmio e di chi svolge la professione con serietà e reale competenza.


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