20 gennaio 2017

Iscrizione all’Albo unico dei consulenti finanziari

Pubblicato in: Vademecum

Con il nuovo anno tornano le prove valutative per l’iscrizione all’Albo unico dei consulenti finanziari (OCF). L’organismo, che fino a poco tempo fa si chiamava APF (organismo per la tenuta dell’albo dei promotori finanziari), ha cambiato denominazione a seguito delle riforme introdotte dalla legge di stabilità 2016. Allo stato attuale – in attesa delle delibere di operatività della Consob - l’OCF svolge esclusivamente la funzione di tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari, limitatamente ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (cioè gli ex promotori finanziari). Ma ne faranno parte anche consulenti autonomi (cioè i consulenti fee only) e le società di consulenza finanziaria.

 

Che cos’è e a cosa serve la prova valutativa?
Solo chi è iscritto all’albo tenuto da OCF può esercitare in Italia l’attività professionale di consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede. Per essere iscritti all’albo unico dei consulenti finanziari occorre sostenere una prova valutativa, da cui è esonerato solo chi è già in possesso dei requisiti di professionalità accertati dall'OCF sulla base dei criteri individuati dall'articolo 4 del decreto del Ministero del Tesoro dell'11 novembre 1998, n. 472. Possono sostenere la prova valutativa i cittadini maggiorenni con titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore.

 

Calendario
Nel corso del 2017 sono previste cinque sessioni d’esame, con diverse date distribuite tra Milano e Roma, a cui si aggiunge un appello annuale nelle sedi di Palermo e di Venezia. La prima sessione è in agenda per il 21, 22, 23 e 24 febbraio 2017 a Milano (1^ appello) e per il 15, 16 e 17 marzo 2017 a Roma: le iscrizioni sono già aperte dallo scorso 19 dicembre e il termine per registrarsi, esclusivamente tramite l’applicazione disponibile sul portale dell’OCF, scade il 23 gennaio. In pratica, ogni sessione è composta di due appelli, uno a Milano ed uno a Roma ed il calendario è concepito in modo che ci sia almeno un appello al mese, fatta eccezione per il mese di agosto.

 

Cosa studiare
Ma in che cosa consiste la prova per l’abilitazione all’attività di consulente finanziario?
È tutto spiegato nel dettaglio nella delibera pubblicata sul sito dell’organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo.
Tanto per cominciare, sarà necessario maturare conoscenze in tema di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario, pianificazione finanziaria e finanza comportamentale. Inoltre saranno richieste nozioni di diritto del mercato finanziario e degli intermediari e di disciplina dell'attività del consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede, nozioni di diritto tributario riguardanti il mercato finanziario, oltre a nozioni di diritto privato, commerciale, previdenziale e assicurativo.

 

Chi supera la prova
L’esame consiste in una prova scritta della durata di 85 minuti con 60 quesiti a risposta multipla. Di questi, 40 domande valgono 2 punti e 20 un punto. Il punteggio massimo è di 100/100 e la prova si ritiene superata con un punteggio non inferiore a 80/100.